Bruno Munari

inni in vani

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Come il giorno e la notte
la regola e il caso sono due contrari
come la luce e il buio
come il rosso e il verde
come il caldo e il freddo
come l’umido e il secco
come il maschile e il femminile.
La regola dà sicurezza,
la geometria ci aiuta a conoscere le strutture
o a costruire un mondo nel quale
ci possiamo muovere senza paure.
Il caso è l’imprevisto
a volte terribile
a volte piacevole
l’incontro con una persona
con la quale si stabilisce subito
un contatto di simpatia o di amore,
l’esplosione di una idea risolutrice
la scoperta di un fenomeno.
La regola nasce dalla mente
si costruisce con la logica
tutto è previsto
con la regola si può pianificare un programma.
Il caso nasce dal clima
dalle condizioni ambientali, sociali,
geografiche, dai recettori sensoriali.
Un odore di eucaliptus
la forma di un sasso
il ritmo delle…

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inni in vani

si fanno con

colore azzurro

certe fotografie

altre distanze

certune promesse

certe altre

si piantano con

colore azzurro

certe piccole rocce

in vasi arlecchini

semi e parole fuori

dalle camere e gli specchi

con l’aiuto di forchette

si mangia il colore azzurro

si beve da bicchieri trasparenti

e da tazze giganti

il colore azzurro si

veste come una bandiera

ai suoi colori e fraterne sorelle azzurre

come per una fotografia

del tempo, nel cielo spazioso

di fine gennaio

si dà il colore azzurro

alle stampe nel tempo

del cielo spaziosissimo

azzurrissimissimo

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Le fighe dei video indie. 

prima o poi l'amore arriva. E t'incula.

Del mio odio per Amélie ho fatto un cavallo di battaglia. Ma i tempi cambiano e anche La Favolosa è andata in pensione, sostituita nell’immaginario del rancore femminile da quella che chiamerò La figa indie (da qui la LFI). LFI è la ragazza pazzerella sexy che fa cose pazzerelle sexy nei video dei cantanti indie. I cantanti indie pare che non possano fare senza questi video dove una telecamera segue una pazzerella sexy che fa cose pazzerelle sexy, in interni o in giro per una città a caso. Mi sono documentata, la filmografia è interminabile… parlo di Oroscopo di Calcutta, La musica non c’è di Coez, Manzareck di Canova, Quella te di Gazzelle per dirne quattro a caso.

La LFI ha lo smalto sbeccato, si mangia le unghie in segno di tormento interiore, però è topa al naturale, come se si fosse appena alzata e infatti ce la fanno…

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Omaggio a Maurizio Brusa (1951-2017)

Poetarum Silva

Maurizio Brusa (foto di Daniele Ferroni) Maurizio Brusa (foto di Daniele Ferroni)

Mi reputo indegno di parlare di Maurizio Brusa e della sua poesia, ma due ragioni mi spingono a farlo: l’ammirazione per la sua poesia e l’affetto per suo figlio Alessandro, poeta e mio grande amico. Io e Alessandro più volte abbiamo parlato di suo padre, sia dell’uomo sia del poeta. Un poeta così defilato, appartato, che non solo non si è mai visto riconosciuto quel posto che dovrebbe occupare nei discorsi sullo “stato della poesia”, ma del quale in questi ultimi anni si era quasi fatta impossibile la reperibilità di buona parte della produzione, a eccezione delle raccolte più recenti.
L’improvvisa morte di Maurizio Brusa, sopraggiunta lo scorso 29 settembre, a non molte settimane di distanza da quella del padre Omero, ha, come sempre accade in questi casi, risvegliato il desiderio in molti di riscoprire una poesia che porta i segni di un’inedita esposizione…

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Emily Dickinson (trad. di Barbara Lanati)

ogni sole
è l’unico – per certe vite

inni in vani

una sensazione solenne sentire –

nel fondo, l’anima che poco per volta matura –

mentre pende dorata – e la scala

del creatore poggiata lassù –

e sotto, lontano nel frutteto

senti una creatura cadere –

.

una sensazione stupenda sentire

il sole che ancora s’adopra intorno

alla guancia, la tua che credevi compiuta –

mentre lo sguardo – critico e freddo –

sposta un poco – il picciuolo –

per controllarti – nel centro profondo –

.

ma sensazione ancora più solenne – sapere

che l’occasione della tua vendemmia

si fa un poco più vicina – ogni sole

è l’unico – per certe vite.

.

(1862)

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52 ANNI FA UNA RAGAZZA CAMBIAVA LA STORIA DELLE DONNE.

Cynthia Collu

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Franca Viola, “un nome che dovrebbe far saltare sulla sedia chiunque lo senta, eppure non tutti sanno chi sia questa donna che alla giovane età di diciassette anni cambiò la storia delle donne.”

Franca Viola venne rapita e stuprata nel 1965, ma ebbe la forza e la dignità di dire no alle nozze riparatrici.Fu grazie a lei che lo stupro divenne, purtroppo solo nel 1996, un reato contro la persona e non solo un reato contro la morale.

Il 26 dicembre del 1965 con l’aiuto di dodici amici il suo ex fidanzato Filippo (nipote di un mafioso) irrompe nella casa dei Viola, distrugge tutto ciò che gli capita a tiro e rapisce Franca ed il suo fratellino di 8 anni, Mariano, che si aggrappa alla sorella con quanta forza ha in corpo. Il piccolo viene subito liberato, mentre la ragazza sparisce nel nulla. Franca viene sequestrata per otto giorni, prima…

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Chandra Livia Candiani, da Fatti vivo (Einaudi 2017)

inni in vani

Si è levata una luna trasparente

come un avviso senza minaccia

una macchia di nascita in cielo

altra possibilità di dimora. E poi.

Siamo invecchiati.

Il volume di vecchiaia

è pesato sul tavolino delle spalle,

sugli spiccioli di salute.

Cos’è mai la stanchezza?

Le cellule gridano

chiamano l’origine

vogliono accucciarsi

nel luogo prima del nome

nello spazio che sta tra cosa e cosa

e non invade gli oggetti

li accarezza e li accalora.

Non smettere di guardare il cielo

ti assegna la precisa misura

fidati della vecchiaia

è un burattino redentore.

Dopo tanta aritmetica

la serenità dello zero.

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Per il decennale di RebStein, 19

la Dimora del Tempo sospeso

Giampaolo De Pietro

*

Volte che non vale
la legge del fumo,
la regola dei cinqueanni,
la faccia al mattino,
la pazienza per nome,
chiedere un’informazione,
sentenziare sui puntini,
accarezzare uno spigolo,
palesare un’idiozia,
telefonarti per sentirsi,
arrivare puntuali o arrivare,
scegliere la via breve,
cercare di schivare.
Volte che si deve attraversare
il lungo raggio delle domande
senza un finale, solo un disegno
un rimpianto tutto, fino a oggi stesso

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